Verso un nuovo framework sulla Blockchain. Il 24 settembre, la Commissione europea ha raccolto in unico pacchetto l’insieme di tutte le proposte legislative per la regolamentazione delle attività crittografiche, l’aggiornamento della disciplina vigente dei mercati finanziari per le attività crittografiche (crypto-assets).  

Di Fabiola Iraci Gambazza


L’obiettivo è quello di introdurre un quadro normativo chiaro ed unico da applicare a quei settori ove applicazioni basate sulla Blockchain sono implementate.

Le proposte normative contenute nel pacchetto sono al vaglio della Banca Centrale europea e della Commissione europea, le quali stanno conducendo un’analisi attenta sulle molteplici questioni di stampo politico, giuridico, nonché tecnico. L’attività di cooperazione per un Europa digitale (cooperation on a digital euro) era stata già preannunciata dalle due istituzioni europee protagoniste con un joint statement del 19 gennaio 2021.

In tale occasione, la Commissione europea e la Banca Centrale europea si impegnavano reciprocamente a lavorare sul progetto dell’Europa digitale, in particolare, con riferimento al settore finanziario digitale, dei pagamenti e delle crittografie, tenuto conto delle rispettive competenze e dell’indipendenza dei due organi, così come disposto nei Trattati.

Il quadro normativo attuale sulle attività crittografiche qualificate come strumenti finanziari rischia di impedire lo sviluppo dell’innovazione in tale settore, in quanto non inclusivo dei crypto- assets. Pertanto, già nel settembre 2020, la Commissione europea aveva proposto un “quadro normativo pilota” per concedere alle infrastrutture di mercato interessate di realizzare operazioni finanziarie in forma crittografata, prevendendo la facoltà per le imprese di realizzare soluzioni innovative basate sulla Blockchain, dispensandole dall’applicazione della normativa in vigore.  Invece, in riferimento alle attività crittografiche non qualificate come strumenti finanziari, la Commissione europea proponeva una disciplina specifica denominata “Markets in Crypto-Assets Regulation” (brevemente “MiCA”), che – in sostituzione alla normativa vigente – sostiene da un lato l’innovazione, dall’altro lato protegge i consumatori e l’integrità delle borse cripto-valuta.

Dunque, ad oggi, si sta parlando di una “Pan-European blockchain regulatory sandbox”, la quale dovrebbe diventare operativa nell’anno in corso, coinvolgendo società, esperti in tecnologia per testare le soluzioni innovative in materia di Blockchain, in collaborazione con European Blockchain Partnership (EBP) e dell’European Blockchain Services Infrastructure (EBSI).

Si attendono i successivi sviluppi.

Immagine di Clint Adair su Unsplash

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