Il Garante italiano, con il comunicato stampa del 6 giugno 2023, ha dato notizia di aver, all’interno di un’istruttoria nei confronti di quattro società di call center, confiscato per la prima volta banche di dati.
Nello specifico, in seguito alla segnalazione della Guardia di Finanza, è stata avviata un’operazione finalizzata ad accertare le condotte illecite di quattro società di call center, le quali mediante acquisizione di apposite liste illegalmente prodotte, contattare decine di migliaia di soggetti, senza un preventivo rilascio del consenso per l’attività di marketing, proponendo offerte commerciali di diverse compagnie energetiche e giungendo alla stipula di contratti.
Terminati gli accertamenti, l’Autorità, con il supporto della Guardia di Finanza secondo i termini siglati dal protocollo di intesa, ha provveduto alla notifica dei provvedimenti sanzionatori nei confronti delle predette Società e, ha avviato, contestualmente, la confisca di banche dati in uso per lo svolgimento di attività di trattamento illecite nell’ambito del telemarketing selvaggio.
L’utilizzo dello strumento di confisca rappresenta la volontà di innalzare la strategia di contrasto da parte del Garante in materia di telemarketing; difatti, se da un lato, è stata posta in essere un’attiva collaborazione con gli operatori del settore per la redazione di un codice di condotta, dall’altro lato, si ravvisa pur sempre la necessità di contrastare il fenomeno, ormai dilagante, del telemarketing illegale.
Fabiola Iraci Gambazza