La protezione del marchio debole nell’esame del rischio confusorio: la pronuncia della Corte di Cassazione 

Con l’Ordinanza n. 12566 del 12 maggio 2021, la Corte di Cassazione si è pronunciata con riguardo alla protezione del marchio debole nell’esame del rischio confusorio. 

In particolare, la Suprema Corte è intervenuta sul corretto accertamento del requisito di novità di un marchio nel corso dell’analisi della sua somiglianza rispetto ad uno già previamente registrato – secondo quanto stabilito dall’art. 12 del Codice di proprietà industriale (D.lgs. 30/2005) – al fine di stabilire la sussistenza o meno del rischio di confusione per il pubblico.  

La Suprema Corte ha concluso che la componente descrittiva del segno non può, almeno di regola, assumere valenza dominante all’interno del marchio, in quanto inidonea ad essere percepita dal pubblico e, pertanto, ad imprimersi nella memoria dello stesso come un elemento munito di propria distintività. 

Fonte: De Jure 


Lotta alla pirateria audiovisiva: l’Operazione Black Out della Polizia di Stato 

Con il comunicato stampa dello scorso 14 maggio, la Polizia di Stato ha reso nota una vasta operazione (“Operazione Black Out”) contro la pirateria audiovisiva finalizzata al contrasto del fenomeno delle IP TV illegali.  

I provvedimenti sono stati eseguiti in diverse città italiane e sono stati impiegati nell’operazione più di duecento specialisti provenienti da undici compartimenti regionali della Polizia Postale, che hanno smantellato la complessa infrastruttura criminale sia sotto il profilo organizzativo che tecnologico.  

L’attività fraudolenta in oggetto consta di circa 1.500.000 utilizzatori che pagano €10 al mese ed ha prodotto un volume d’affari per la criminalità pari a € 15.000.000 mensili, determinando un ben superiore mancato introito per i fornitori di servizi televisivi a pagamento.  

Leggi il comunicato stampa della Polizia di Stato 


L’inammissibilità della domanda di conversione del brevetto nullo posteriore alla precisazione delle conclusioni: la recente ordinanza della Corte di Cassazione 

Con l’Ordinanza n. 10396 del 20 aprile 2021, la Corte di Cassazione si è espressa con riferimento alla domanda di conversione del brevetto nullo e alla sua esperibilità.  

Nello specifico, in materia di diritti di privativa industriale, l’art. 76, comma 3 del Codice di proprietà industriale (D.lgs. 30/2005) stabilisce che la domanda di conversione del brevetto nullo possa essere proposta in ogni stato e grado del giudizio.  

La Corte di Cassazione ha chiarito che la suddetta domanda può essere avanzata fino all’udienza di precisazione delle conclusioni, essendo la successiva attività difensiva destinata ad illustrare esclusivamente le conclusioni già rassegnate. Pertanto, qualora la domanda di conversione venga presentata, per la prima volta, nelle comparse conclusionali, deve essere dichiarata inammissibile. 

Fonte: De Jure 


Bandi incentivi 2020: l’UIBM rende noto lo stato di avanzamento al 30 aprile 2021 

Lo scorso 6 maggio, l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (“UIBM”) ha reso noto lo stato di avanzamento – al 30 aprile 2021 – del gruppo dei bandi Brevetti+, Disegni+ e Marchi+, resi operativi tra settembre e ottobre 2020. 

In particolare, stando a quanto riportato dall’UIBM, sono state: 

  • approvate e finanziate 282 domande per Brevetti+ per 21,5 milioni di euro; 
  • approvate 634 delle 708 domande presentate per Marchi+; 
  • 264 domande approvate e finanziate delle 303 presentate per Disegni+. 

Quanto alle start up innovative, al 30 aprile 2021 sono state presentate 4.305 richieste di voucher e ne sono stati concessi 3.561 per un valore complessivo pari a 15,2 milioni di euro. 

Fonte: sito ufficiale dell’UIBM 


Decreto Sostegni bis: via a misure a sostegno di spettacolo ed arte 

Lo scorso 20 maggio, il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro dell’economia e delle finanze Daniele Franco, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti connesse all’emergenza da COVID-19 per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali. 

Il decreto interviene con uno stanziamento di circa 40 miliardi di euro su sette principali linee di azione, tra cui misure di carattere settoriale. 

In particolare sono state stanziate risorse per sostenere attività economiche di settori specifici colpiti dalla pandemia, ad esempio la cultura e lo spettacolo, incrementando i fondi per spettacolo, cinema e audiovisivo, nonché a sostegno di istituzioni culturali e musei.   

Fonte: sito ufficiale della Presidenza del Consiglio dei Ministri  

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