AGCM: avviata istruttoria per possibile abuso di posizione dominante nel settore della mobilità elettrica
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (“AGCM”) ha avviato un’istruttoria nei confronti di alcune società partecipanti ad un Gruppo Societario per l’attuazione di possibili condotte escludenti nei confronti di concorrenti non integrati, ma comunque attivi nel settore della mobilità elettrica.
In particolare, l’istruttoria riguarda l’attività posta in essere dai soggetti che operano come CPO Charging Point, per i quali sembra potersi configurare una posizione dominante nei mercati dell’installazione e della gestione di colonnine per la ricarica elettrica sul territorio nazionale.
Fonte: AGCM
MISE: assegnati 20 milioni del PNRR per la produzione di componenti elettronici e semiconduttori
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (“MISE”) ha assegnato 20 milioni di euro delle risorse PNRR al cofinanziamento dei progetti delle imprese italiane selezionate dal bando transnazionale “Key Digital Technologies Joint Undertaking” che sostiene la produzione e l’innovazione nel settore dei componenti elettronici e dei semiconduttori e la loro integrazione in sistemi intelligenti.
I soggetti interessati dovranno aderire contestualmente a due bandi, uno europeo e uno nazionale, entro il 3 maggio 2023, inviando una proposta preliminare del progetto. Coloro che supereranno entrambe le selezioni saranno ammessi alla fase successiva, che prevede l’inoltro dei progetti definitivi entro il 19 settembre 2023.
Fonte: MISE
La Cassazione si pronuncia in materia di whistleblowing e illeciti autonomi commessi dal segnalante
Con la sentenza n. 9148 del 31 marzo 2023, la Cassazione Civile, Sezione Lavoro statuisce che la normativa sul cd. whistleblowing salvaguardia il lavoratore segnalante solo con riferimento alle sanzioni che potrebbero conseguire a suo carico, anche in via ritorsiva, come conseguenza diretta e indiretta della sua denuncia, non anche per gli altri illeciti commessi in via autonoma o in concorso di persone.
Secondo la Corte, la condotta del denunciante potrebbe essere apprezzata sotto il profilo di commisurazione della pena eventualmente da irrogare al medesimo per il diverso fatto commesso, in un’ottica, cioè, di ravvedimento operoso e/o collaborazione.
Fonte: DeJure
AGCM: avviata istruttoria per possibile abuso di dipendenza economica nel campo dei diritti musicali
L’AGCM ha avviato un’istruttoria nei confronti di una società che gestisce un noto social network per accertare un probabile abuso di dipendenza economica, in cui essa avrebbe tratto vantaggio dallo squilibrio contrattuale esistente a suo favore per interrompere indebitamente le trattative negoziali in atto.
In particolare, essa avrebbe impedito il rinnovo della licenza d’uso dei diritti musicali gestiti dalla società danneggiata, proponendo un’offerta economica inadeguata e non fornendo, al contempo, le informazioni dovute alla luce dei fondamentali principi di equità e trasparenza, con notevole impatto sulla concorrenza nel mercato e in danno ai consumatori.
Fonte: AGCM
AGCM: avviata istruttoria per accertare una presunta pubblicità ingannevole nel mercato dei dispositivi a tabacco riscaldato
L’AGCM ha avviato un procedimento istruttorio contro una nota società operante nel commercio dei dispositivi a tabacco riscaldato e un noto e-commerce, che vende il prodotto direttamente sulla propria piattaforma, per accertare se l’attività promozionale connessa sia da considerarsi pubblicità ingannevole.
In particolare, l’attenzione è rivolta a verificare se siano carenti le informazioni fornite sulla persistente emissione di nicotina, connessa all’uso del dispositivo, ancorché senza combustione, e la contestuale avvertenza che esso sia destinato ad un pubblico adulto.
Fonte: AGCM
La Cassazione statuisce sulla tutela risarcitoria in relazione agli atti preparatori di condotte di concorrenza sleale
Con la sentenza n. 6876 del 8 marzo 2023, la Cassazione Civile, Sezione I riconosce la tutela risarcitoria anche con riferimento alla realizzazione di atti preparatori rispetto a quelli previsti dall’art. 2598 c.c., qualora sia dimostrata l’esistenza di un danno eziologicamente collegato a questi ultimi.
In particolare, nelle ipotesi in cui il pregiudizio riguardi l’immagine e l’apprezzamento che i consumatori nutrono per i prodotti commercializzati con un determinato segno distintivo, il risarcimento è parametrato, inoltre, anche sul danno da lucro cessante, sempreché la condotta lesiva abbia determinato una contrazione dei ricavi del danneggiato o abbia avuto, comunque, un’incidenza sul relativo importo.
Fonte: DeJure