MISE: pubblicato l’aggiornamento del Codice di Proprietà Industriale
Lo scorso 25 agosto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico (“MISE”) recante modifiche al Codice di Proprietà Industriale.
Tra le novità più rilevanti si segnalano le prescrizioni riguardanti i nuovi tipi di marchio d’impresa oggetto di registrazione e la possibilità di una loro rappresentazione in formato elettronico.
Fonte: sito ufficiale dell’UIBM
AGCM: avviata istruttoria per valutare la fusione Nexi-Sia
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (“AGCM”) ha avviato un procedimento istruttorio per valutare la fusione per incorporazione di SIA S.p.A. in Nexi S.p.A., che coinvolge diversi operatori e numerosi ambiti del settore dei pagamenti digitali.
Secondo l’Autorità la fusione delle due società potrebbe determinare “la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante da parte della nuova entità con effetti di tipo orizzontale, nonché di natura verticale e conglomerale”.
Fonte: sito ufficiale dell’AGCM
Aggiornate le istruzioni operative per le domande internazionali di brevetto
Lo scorso 15 settembre, l’Ufficio Italiano Marchi e Brevetti (“UIBM”) ha reso nota la pubblicazione delle istruzioni aggiornate per il deposito e l’esame delle domande internazionali di brevetto.
Tale riforma consente ai titolari di una domanda internazionale di brevetto che contiene la designazione o l’elezione dell’Italia di richiedere l’apertura della “fase nazionale” di esame presso l’UIBM, in alternativa alla fase regionale di esame presso l’Ufficio Europeo dei Brevetti.
Recepimento della Direttiva Copyright in Italia
Lo scorso 5 agosto è stato approvato in esame preliminare dal Consiglio dei Ministri e poi trasmesso alle Camere per l’acquisizione dei pareri da parte delle suddette Commissioni lo schema di decreto di recepimento della Direttiva (UE) 2019/790 (cosiddetta “Direttiva Copyright”).
Il decreto recepisce la direttiva europea citata, introducendo norme che riconoscono agli editori, sia in forma singola che associata, un diritto connesso per l’utilizzo delle loro pubblicazioni di carattere giornalistico da parte dei prestatori di servizi delle società di informazione e delle società di monitoraggio media e rassegne stampa.
Fonte: sito ufficiale della Camera dei Deputati
Il Consiglio di Stato sulla delibera AGCOM relativa ad una rete Internet aperta
Con una sentenza pubblicata lo scorso 2 agosto, il Consiglio di Stato si è pronunciato sulla delibera dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (“AGCOM”) recante disposizioni attuative del Regolamento (UE) 2015/2120 che stabilisce misure riguardanti l’accesso a una Internet aperta.
Con la sentenza in commento il Consiglio di Stato ha confermato la validità della delibera, finalizzata a garantire la libertà di scelta – da parte degli utenti finali – delle apparecchiature terminali utilizzate per l’accesso a internet.
Fonte: portale della Giustizia Amministrativa
Licenze obbligatorie nel contesto pandemico: il sì della Camera dei deputati
Lo scorso mese, la Camera dei deputati ha approvato la proposta di introduzione dell’art. 70 bis al Codice di proprietà industriale (D.lgs. 10 febbraio 2005, n. 30), con riguardo alle licenze obbligatorie in caso di emergenza sanitaria nazionale.
L’art. 70 bis, nel caso di approvazione da parte del Senato, stabilirà che – durante il periodo di un’emergenza sanitaria nazionale – potranno essere concesse licenze obbligatorie per la produzione di medicinali o dispositivi medici, valide per tutta la durata del predetto periodo, nonché fino a dodici mesi dalla fine dello stesso.
Fonte: sito ufficiale della Camera dei deputati
AGCM: chiusura dell’indagine sulle clausole vessatorie dei contratti di servizi iCloud
Lo scorso 27 settembre, l’AGCM ha chiuso l’istruttoria sulla valutazione di eventuali clausole vessatorie nell’ambito di contratti di prestazione di servizi iCloud offerti da tre rinomate società, ai sensi dell’art. 33 del Codice del Consumo.
L’AGCM ha ritenuto vessatorie alcune delle clausole, in quanto concedevano alle società un’ampia facoltà di sospendere e/o interrompere il servizio, di modificare unilateralmente le condizioni dello stesso, nonché manleva in caso di perdita dei contenuti del cloud.